La sicurezza delle caldaie nelle scuole

Sicurezza caldaiePer ragioni di sicurezza la legge impone di rispettare delle corrette modalità e tempistiche relative ai controlli ed alla manutenzione delle caldaie presenti in edifici pubblici e privati, in quanto gli impianti termici sono responsabili delle emissioni in atmosfera delle polveri sottili alimentando così l’inquinamneto atmosferico ma anche perché le caldaie possono esplodere in caso di danni e malfunzionamenti.

Una maggiore attenzione deve essere rivolta agli impianti di riscaldamento degli edifici di grandi dimensioni come le scuole pubbliche dove sono funzionanti degli impianti con potenza superiore ai 100 kW. Gli edifici scolastici presenti sul territorio nazionale dispongono di impianti di riscaldamento di grosse dimensioni per assolvere alla necessità di scaldare molti spazi dalle dimensioni non ridotte per garantire così ad alunni, personale scolastico e docenti un ambiente confortevole.

La pericolosità delle caldaie presenti nelle scuole è da ascrivere a fattori diversi quali: grandi dimensioni dei generatori di calore, impianti troppo datati, mancato controllo dei fumi, scarso isolamento di cui sono dotati gli edifici, presenza di reti di distribuzione dotate di terminali di emissione non efficienti. Le regole relative alla manutenzione della caldaia riferiscono che non va fatta obbligatoriamente una volta l’anno, ma seguendo una precisa periodicità riportata nel libretto di istruzioni fornito dal manutentore.

La periodicità con cui si eseguono i controlli e la manutenzione delle caldaie è soggetta a variazioni di tipo regionale, anche se molte Regioni si sono uniformate alle disposizioni nazionali sancite dal decreto del Presidente della Repubblica n. 74 del 2013, altre Regioni (Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Sicilia) hanno emanato una normativa autonoma per quanto riguarda la periodicità della manutenzione degli impianti di riscaldamento.

È importante poi provvedere regolarmente ai controlli di efficienza energetica, si tratta del controllo fumi, che per legge devono essere eseguiti tenendo conto del tipo di impianto una volta ogni 2 oppure ogni 4 anni. I controlli sulle caldaie devono essere svolti da ditte specializzate ed abilitate nel pieno rispetto delle indicazioni riferite dal DM 37/2008, i dati che riguardano la manutenzione delle caldaie vanno poi registrati su un apposito libretto di impianto a schede, la cui compilazione richiede una competenza accurata.

Le operazioni di controllo e manutenzione sono importanti per la sicurezza degli ambienti scolastici per evitare delle vere e proprie stragi, dal momento che le caldaie non funzionanti o danneggiate sono a rischio esplosione, provocando delle deflagrazioni paragonabili a quelle di una bomba.

Spesso per risparmiare si trascura persino nelle scuole la corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento, talvolta poi ci si rivolge a dei tecnici non qualificati, anche se la mancata manutenzione delle caldaie è soggetta a sanzioni salate come previsto dal d.lgs. 192/2005 che possono arrivare al migliaio di euro nel caso di impianti di grandi dimensioni.

La cronaca nera negli ultimi anni ha registrato dei casi allarmanti in ancuni plessi scolastici a causa proprio della non appropriata procedura di manutenzione degli impianti di riscaldamento. Lo scorso anno a Roma si è vissuta una certa paura presso l’Istituto Comprensivo Statale “La Giustiniana ” in via Giuseppe Silla 3, per il malfunzionamento di una caldaia posta esternamente alla scuola che rilasciava monossido di carbonio.

Un altro brutto episodio risale al 2014 quando è avvenuta un’esplosione della caldaia presso la scuola materna di Piano d’Accio a Teramo, causando il crollo parziale dell’edificio, a quanto pare la disgrazia si deve ad una mancata e scorretta manutenzione delle caldaie che ha causato un disastro colposo che avrebbe potuto provocare una strage, ma per fortuna l’esplosione si è verificata dopo la fine delle lezioni.

Non sono rari i problemi di riscaldamento nelle scuole primarie e secondarie che si risolvono spesso con la sostituzione di impianti vecchi o che già in passato sono stati più volte sottoposti a lavori di riparazione più o meno significativi. Durante ogni anno scolastico non mancano infatti notizie che evidenziano enormi disagi espediti da alunni e personale scolastico a causa di prolungati disservizi degli impianti di riscaldamenti dovuti non solo alle mancate verifiche degli impianti, ma anche alla penuria di singoli pezzi delle caldaie, talvolta poi per carenza di fondi non viene acquistato sufficiente gasolio;

queste condizioni costringono gli alunni ad indossare nelle aule gelate cappotti e coperte, oppure si accedono stufe elettriche acquistate a spese degli stessi genitori ed insegnanti, nei casi più critici i dirigenti scolastici sono obbligati a sospendere le lezioni per le rigide temperature invernali che rendono impossibile il regolare svolgimento delle attività nelle aule.