Al giorno d’oggi è diventato fondamentale agire nella maniera più opportuna per rispettare l’ambiente. Gli sconvolgimenti climatici ai quali ci stiamo quasi abituando sono il segno di una incidenza evidente dell’ambiente umano su quello naturale, non di certo in una direzione positiva. Dunque, anche l’edilizia deve occuparsi di ambiente.
Ristrutturare casa a basso impatto ambientale significa utilizzare la tecnologia in maniera intelligente, funzionale, a partire da una etica della progettazione. Tutti i soggetti coinvolti nella ristrutturazione devono essere consapevoli che ogni lavoro svolto avrà una incidenza sull’ambiente. Se non sarà nel breve periodo sarà sul lungo, quindi occorre sempre agire con attenzione e rispetto.
Una ristrutturazione a basso impatto ambientale copre diversi aspetti del lavoro, non soltanto il contenimento dei consumi energetici. Si tratta infatti di tenere sotto controllo:
- Il consumo del suolo: occorre sempre considerare la reale necessità di coprire parti di terreno con delle costruzione, al fine di limitare l’impoverimento naturale del luogo e quindi la creazione di uno squilibrio ambientale a livello di flora e fauna;
- Materiali: la scelta dei materiali con cui si va a lavorare dovrebbe rispettare tutte le norme peril protocollo del riciclaggio e dovrebbero essere a basso inquinamento;
- Trasporti: non è da sottovalutare la presenza di mezzi di trasporto collettivi nei paraggi dell’abitazione, in modo da poter evitare di prendere sempre mezzi propri ed inquinare meno;
- Consumo di acqua: si deve progettare una ristrutturazione in modo tale da migliorare gli impianti della casa e ridurre i costi;
- Elettrodomestici: l’acquisto degli elettrodomestici dovrebbe sempre orientare verso le categorie energetiche migliori, in modo tale da ridurre i consumi. Molti prodotti sul mercato si avvalgono di tecnologie legate ormai a livelli energetici qualitativamente alti;
- Riciclo di materiali e arredamento: nella ristrutturazione, il riciclo soprattutto dell’arredamento, trovando soluzioni innovative con quello che è già presente nella casa permette di evitare nuovi acquisti e quindi nuovi rifiuti o ingombri nell’ambiente esterno;
- Riparare e non sostituire: anche per quanto riguarda gli interventi edilizi, si consiglia di riparare e non sostituire. Ad esempio i pavimenti.
- Scegliere sostanze non tossiche: è opportuno sempre privilegiare sostanze non tossiche e vernici che non siano dannose per l’ambiente.
- Realizzare il cappotto termico: avere una casa ben isolata dall’esterno, permette di migliorare l’efficienza energetica dell’impianto di riscaldamento e quindi anche di abbassare i consumi;
- Serramenti: una casa con porte e finestre che isolano gli ambienti in maniera adeguata, mantenendoli freschi ed asciutti è fondamentale per evitare dispersioni ed infiltrazioni dannose e dispendiose;
Dunque i passaggi per poter ristrutturare una casa a basso impatto ambientale sono tutti facilmente percorribili e non necessitano di soluzioni che presuppongano una tecnologia particolare. Occorre mantenere alto il livello di attenzione verso quelle che sono le conseguenze del lavoro edilizio, in ogni sua fase, rispetto all’ambiente esterno.
Solo in questo modo anche la nostra ristrutturazione potrà definirsi veramente eco friendly e contribuire a salvaguardare il nostro quartiere ma soprattutto il nostro pianeta.